Si parte!
...un percorso per conoscere
il nostro territorio
e proiettarci verso il futuro.
Ispirati da Italo Calvino
la città invisibile di Maurilia
“A Maurilia, il viaggiatore è invitato a visitare la città e nello stesso tempo a osservare certe vecchie cartoline illustrate che la rappresentano com’era prima: la stessa identica piazza con una gallina al posto della stazione degli autobus, il chiosco della musica al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto della fabbrica di esplosivi. Per non deludere gli abitanti occorre che il viaggiatore lodi la città nelle cartoline e la preferisca a quella presente, avendo però cura di contenere il suo rammarico per i cambiamenti entro regole precise: riconoscendo che la magnificenza a prosperità di Maurilia diventata metropoli, se confrontate con la vecchia Maurilia provinciale, non ripagano d’una certa grazia perduta, la quale può tuttavia essere goduta soltanto adesso nella vecchie cartoline, mentre prima, con la Maurilia provinciale sotto gli occhi, di grazioso non ci si vedeva proprio nulla, e men che meno ce lo si vedrebbe oggi, se Maurilia fosse rimasta tale e quale, e che comunque la metropoli ha questa attrattiva in piú, che attraverso ciò che è diventata si può ripensare con nostalgia a quella che era.
Guardatevi dal dir loro che talvolta città diverse si succedono sopra lo stesso suolo e sotto lo stesso nome, nascono e muoiono senza essersi conosciute, incomunicabili tra loro. Alle volte anche i nomi degli abitanti restano uguali, e l’accento delle voci, e perfino i lineamenti delle facce; ma gli dèi che abitano sotto i nomi e sopra i luoghi se ne sono andati senza dir nulla e al loro posto si sono annidati dèi estranei. È vano chiedersi se essi sono migliori o peggiori degli antichi, dato che non esiste tra loro alcun rapporto, cosí come le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com’era, ma un’altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa”.
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Italo Calvino, Le Città Invisibili.
voliamo...
...e atterriamo!
una prima ricognizione del centro di Otranto
"ricercatori" all'opera
scendiamo in campo
esploratori si nasce!
...guide si diventa!
comunicando con le immagini la ricchezza del territorio
e gareggiando fra noi per raccontare i luoghi del cuore
squadra g
dietro piccoli reperti, grandi storie
antichi indizi scolpiti per sempre
mare come mezzo di trasporto, non di confine
squadra r
cucina di un'epoca passata
una terra da calpestare e da scoprire
i viaggi del passato
e l'invulnerabilità al tempo
Melodie dal Passato
Grotta dei Cervi... l'inizio di tutto
Misteriosi e fieri Messapi
per raccontare il territorio
salto Nel medioevo
OTRANTO MEDIEVALE
passeggiando per i vicoli
la bellezza dell'arte storica nelle sue linee
punti di riflessione e creatività
troppo vicini per vedere la dimensione della bellezza
riflessioni su luce riflessa
piccoli particolari per grandi opere
camminando nella storia
l'arte rende tangibile la materia di cui sono fatti i sogni
l'arte a portata di mano
l'arte a portata di mano
un cumulo di pietre unite da un'anima e due stili formano un capolavoro
di un artista non si studia la storia ma l'anima figurata nelle opere
le colonne portanti di ogni salto d'epoca
fare luce sui capolavori
una storia tutta da raccontare
...ma il 1480 cambiò ogni cosa!
arrivano i Turchi!!!!
Assedio
Conquista
Distruzione
Martirio
la città risorse,
si fortificò...
conservò la paura
mettersi insieme è un inizio,
rimanere insieme è un progresso,
lavorare insieme è un successo
i tuoi piedi saldi in terra camminano sul selciato del cielo
incontro fra terra ferma e mezzo di comunicazione,
panorama di indiscutibile fascino sin dai tempi antichi
un tuffo nel passato dove tutto ebbe inizio
il tempo scorre senza mai fermarsi
una lunga storia circondata da mura di diamante
focus sul mosaico
NARRAZIONI ISPIRATE AL MOSAICO
Chiudi gli occhi, ti ritrovi da sola, ti ritrovi impaurita
Ma è solo un momento, finisce veloce, non esser impulsiva
Capisci che non c’è tempo per nessuna trattativa
È arrivato il momento di cambiare prospettiva.
Ti alzi in volo vedi mille colori, mille pezzi di storia
3 navate, mille percorsi per avere la gloria
Alberi conduttori, 3 grandi, 3 piccoli alcuni senza segnale
Sarai tu a scegliere tra coscienza, bene e male.
Abbi coraggio, l’albero della vita porta all’immortalità
2 rami sorregon le stele, sai che non è una casualità
Navata destra, via della redenzione
Navata sinistra, della resurrezione
Nonostante la sua divisione
Scegli un destino, una destinazione.
Dalla storia della creazione, alla cacciata del Paradiso
I delitti del Caino si confondono col Narciso
Colleghi temi teologici ad attuali argomenti terreni
Il lavoro dell’uomo, le 4 stagioni dei 100 pianeti
Attraverso il lavoro impari a discendere il male e il bene
Ma rimani basita dalle narrazioni di tutte le scene
Il Presbiterio ti ammaglia con 16 medaglioni
Bestie e umani, tutti collegati, come bottoni
Da Adamo ad Eva, Re Salomone e la regina di Saba
Il racconto di Giona porta la fine anche alla fiaba
Vuoi iniziare, ma l’abside porta la fine dello spettacolo
Ora ti svegli, non sai se era un sogno o un miracolo.